Dall’Igna (Ducati Corse) il testimonial: “Investire sui centri di eccellenza per valorizzare i giovani atleti quale risorsa incredibile per le aziende”
VICENZA – Mattinata ricca di spunti e riflessioni sul rapporto giovani-imprese quella andata in scena venerdì 13 dicembre 2024 al polo universitario di Vicenza grazie a un evento promosso da APV, Atletica Pedemontana Veneta e dal Dipartimento di Management dell’Università di Verona che nella sede berica gestisce il corso di Management Attività Sportive Innovative e Sostenibili. Con testimonial il Direttore Generale della Ducati Corse, Luigi Dall’Igna, il sodalizio sportivo che riunisce GS Marconi Cassola, Atletica Arzignano, Atletica Ovest Vicentino,e recentemente anche Novatletica Città di Schio, ha presentato il proprio ecosistema territoriale per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro nell’asse territoriale unito dalla Superstrada Pedemontana Veneta.
La proposta si rivolge alle realtà imprenditoriali che saranno indirizzate – grazie anche alla spinta istituzionale dei comuni e della provincia – a investire nel sodalizio sportivo perché attuial meglio il paradigma triale basato sull’alternanza scuola-atletica-lavoro. Questa la ricetta individuata da APV per favorire un sistemico ingresso ideale nel mondo del lavoro alla portata di tanti giovani proprio a beneficio delle imprese che avranno indubbi benefici non solo sulla qualità delle risorse umane inserite, ma anche in termini di immagine, responsabilità sociale e parametri ESG.
Una proposta unica e innovativa su scala nazionale che ha ricevuto il pieno apprezzamento da parte dei rappresentanti di autorevoli istituzioni presenti, soprattutto per la concretezza con cui verrà attuata con il supporto di partners strategici come Job Italia (APL), Wall Street English ed Eurocultura.
I saluti istituzionali sono giunti da Adamo Dalla Fontana, Presidente Fondazione Studi Universitari di Vicenza, dalla professoressa Barbara Gaudenzi, presidente del corso ospitante e dal presidente della Provincia Andrea Nardin. L’architettura del progetto è stata illustrata dal presidente di APV Christian Zovico e da Andrea Concolato general manager Nord-Est Job Italia, agenzia incaricata di profilare gli atleti-studenti e condurli in maniera ideale verso le aziende che investiranno nel consorzio sportivo, con precise attività rafforzative del proprio CV.
Estremamente preziosi i contributi giunti da Andrea Tovo, presidente della sezione Meccanica di Confindustria Vicenza e di Mut Meccanica Tovo, “testimonial imprenditoriale” del progetto, Gianfranco Sasso presidente della Banca delle Terre Venete, la “banca della pedemontana” attenta alla filiera territoriale e alle dinamiche formative, Manuel Barreca chief financial officer di Fis Fabbrica Italiana Sintetici, con il punto di vista di una realtà in espansione attiva nel sostegno allo sport di base con il supporto al GS Marconi Cassola.
Particolarmente caloroso l’intervento anche di Giorgio Spanevello, direttore ITS Meccatronico Veneto individuato da APV come ente centrale nel progetto. Tramite video-intervento il saluto dell’europarlamentare Elena Donazzan, per 20 anni assessore veneta a Istruzione Formazione e Lavoro, tra le ispiratrici di questa piattaforma. Tommaso Ruggeri ha portato il punto di vista sociologico sulla necessità di creare reti sinergiche o “ecosistemi territoriali” (definizione del sociologo vicentino Daniele Marini) tra associazionismo e imprenditoria, quale antidoto allee comunità fragili. Da remoto il saluto di Stefano Mei, presidente della Federazione di Atletica Leggera. Ottima la conduzione della giornalista Barbara Todesco che ha sapientemente gestito i vari interventi. Le conclusioni sono state tratte da Dall’Igna che ha chiamato le imprese a investire convintamente sulla piattaforma proposta nella logica di costruire centri d’eccellenza distribuiti sul territorio. «APV rappresenta una sfida bellissima perché mettere insieme le persone è la cosa più difficile. I centri di eccellenza sono il segreto da formare in maniera trasversale», queste le parole del numero uno della Ducati Corse in chiusura del convegno.
In sala presenti l’assessore alla cultura del comune di Vicenza Ilaria Fantin, il sindaco di Cassola Gianantonio Stangherlin con l’assessore allo sport Antonio Chiminello, con il “collega” Giovanni Lovato del Comune di Arzignano, sede del sodalizio APV. Sono giunti i saluti dai sindaci di Montecchio Maggiore e di Schio, tramite l’assessore Aldo Munarini, oltre che dal sindaco di Romano d’Ezzelino Simone Bontorin e dal vicesindaco di Bassanod.G. Mariano Scotton.
La riflessione ha riguardato inoltre la possibilità per gli atleti di proseguire la carriera sportiva anche da lavoratori. Il tema è quello della doppia carriera, capace di portare anch’essa un valore aggiunto alle aziende per garantire loro il “reclutamento” di persone già abituate a programmare i risultati e puntare agli obiettivi. Alcuni casi di successo della doppia carriera sport-lavoro sono già insiti nel progetto Atletica Pedemontana Veneta come quello di Laura Strati (vicepresidente APV), uscita dal vivaio del Marconi, con decine di maglie azzurre nelle competizioni internazionali e Aida Valente giunta in carriera ai vertici italiani, attuale coach a Cassola. Decisamente di attualità l’esempio attuale del promettente velocista arzignanese Davide Giambellini, dipendente della Mut Meccanica Tovo, incentivato dall’azienda a disporre del tempo necessario agli allenamenti.
In attesa della pubblicazione dei video ufficiali è visibile la registrazione del videostreaming instagram https://www.instagram.com/atleticapedemontanaveneta/
Nella foto: i relatori del convegno e i presidenti del gruppo APV con Dall’Igna